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PITTURE |
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Ancora una volta due autoritratti, di fatto due grandi vasi (contengono
idee) che sembrano alludere all'attuale desiderio di raccoglimento del loro
autore e mentre, attraverso la loro dimensione, da un lato manifestano la
voglia di plasmare 'in grande', dall'altro indicano il bisogno di una
sintesi del suo mondo poetico: entrambi appaiono serenamente consapevoli del
loro immobile stare; l'uno mostra un corpo ricopertodi spine e tiene un
fiore in mano che annusa come ad attingervi pace, l'altro porta in dono una
'casa celeste'.
Ecco
l' ultimo richiamo ad un altro ciclo di Capucci, quello delle lanterne,
guardando dentro le quali si entra con tutti i sensi - facendoci guidare
ciascuno dal proprio sguardo individuale - nell'unico ineguagliabile e
misterioso spettacolo della vita, quello dell'universo che, oltre alla
terra, alla luna e alle stelle, contiene anche noi. Nadia Raimondi, novembre duemila
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